domenica 15 novembre 2015

Je suis encore Charlie

Il terrorismo si fonda sul terrore, sul terrore della quotidianità.

La vita è qualcosa di prezioso, è l'unica cosa che merita rispetto e spegnerla così stupidamente, per una ragione religiosa, è oltraggioso.

Oltraggioso per tutti quelli che provano, ogni giorno, a migliorare il mondo.
Che sia l'operaio o il giornalista, il medico o il politico...


Gli estremisti islamici che hanno ammazzano, quelle persone, sparando alla cieca, al grido di "allah akbar" hanno offeso innanzitutto se stessi, e, in secondo luogo gli altri.

Se stessi perché considerano Allah come un dio di guerra al pari di Marte e Giove e l'abbassano a semplice dio politeista.

Gli altri perché, implicitamente, gli hanno mostrato la loro inutilità, la loro impotenza di fronte a persone diverse. Di fronte a persone pazze.

Ma la vera tragedia è data dalla reazione del mondo di fronte a questo attentato.
Guerra.
Occhio per occhio.

Piano piano ritorniamo al tempo di Hammurabi di Babilonia dove la legge vigente era " se tu mi cavi un occhio e io ti cavo un occhio"...

La guerra porta guerra. 


Ma, allora, quale sarebbe la soluzione?

Smettere con i bombardamenti in Siria, smettere con le persecuzioni religiose, smettere con l'intolleranza verso il diverso?

Sì... ma questo può succedere solo in un mondo nuovo; in un modo utopico.

Chiudere un occhio farebbe soltanto credere all'ISIS, o chi per lui, di avere più potere, più forza, più possibilità di cambiare il mondo( in peggio).

In questo caso, la pace non sarebbe una soluzione.

La pace porta guerra.



L'unica soluzione sarebbe capire come siamo arrivati a questo punto. Perché l'ISIS odia l'Europa, perché rivuole i'impero islamico e perché esercita questo volere tramite la violenza più schifosa che possa esistere: la violenza verso l'innocente.
Perché se è vero che il politico o l'impresario di turno possa avere la sua fetta di colpa nella questione orientale, altrettanto non si può dire del cittadino onesto che vuole passare un venerdì sera fuori casa, a pranzo in un ristorante oppure a vedere un'amichevole internazionale.

Nella guerra la morte degli innocenti è normale. Ma, al momento non siamo in guerra...

... e se un gruppo di fondamentalisti islamici riesce a "umiliare" un governo europeo può voler dire solo una cosa:

  • O sono incompetenti
  • O fanno finta di essere incompetenti.


Più di 150 morti non si possono dimenticare.

Solo se ci faranno capire cosa sta veramente succedendo potremmo realizzare in che mondo viviamo.
Un mondo dove un francese vale più di un nigeriano, di un messicano eccetera.
Un mondo dove l'importanza dell'individuo è data dal suo status e dalla sua nazionalità;
Un mondo distopico, dove l'essere uguale è un'offesa piuttosto che un motivo di conforto.
Un mondo dove la verità viene nascosta per far posto al potere.

Solo gli stupidi pensano che il potere possa portare alla felicità... alla pace.

La verità porta pace.




Aversa P.


martedì 3 novembre 2015

Siamo solo...

Ciò che prima era utopia
oggi è realtà,

Ciò che prima era sacrilegio
oggi è normalità,

Ciò che prima era priobito
oggi è troppo libero,

Ciò che prima era incubo
oggi è utopia;


Desideriamo la fine del mondo solo perchè vogliamo sottrarci alla morbosità della nostra quotidianità,
Vogliamo la "vita felice" ma vogliamo lottare per essa,

Siamo vuoti e stupidi
o...
...forse....
Siamo solo umani.

domenica 1 novembre 2015

I Libri

I libri.....
Oh.. i libri...
la più grande creazione dell'uomo...

Togliere ossigeno al corpo
per darlo alla coscienza...



La coscienza del futuro.