venerdì 26 giugno 2015

Quando si chiude una porta, si apre un portone

Oggi si è conclusa la parentesi più importante e significativa della mia vita:
oggi ho finito la scuola.

Forse non come volevo che finisse;
forse non con il voto che mi meritavo;
forse con ancora qualche sassolino sulle scarpe....

Ma l'ho finita,
e, ora come ora, è l'unica cosa che conta.



Dovrei ringraziare tutti; dai miei compagni ai miei professori perché, nel bene e nel male, mi hanno insegnato il significato della parola vivere...

"credere nelle proprie convinzioni e non mollare mai".

Così mi preparo alla vita "vera"; mi preparo a lavorare, a responsabilizzarmi, a diventare "maturo".
Parola usata molto spesso, anche a sproposito, che significa "avere coscienza di noi stessi".
Avere coscienza dei nostri limiti; vedere i nostri traguardi e cercare di raggiungerli...

E, io ho già il mio traguardo, traguardo che non centra niente con quello che dovrei fare, ma che centra con quello che vorrei fare.



E quello che vorrei fare e accendere la menti, accendere le coscienze e far capire, far capire alla gente che un mondo migliore è possibile

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