Pensare che semplici coglioni figli di papa che vandalizzano le strade di Milano distruggendo negozi e macchine di persone innocenti, magari padri di famiglia, vengano chiamati rivoluzionari è un insulto.
Un insulto a tutti quelli che lottano ogni giorno per un futuro migliore.
Un insulto a tutti quelli che condividono la rivoluzione come vera libertà.
La rivoluzione è il sogno della libertà, non la distruzione della società.
e pensare che c'è gente che usa questo episodio per accumulare consensi è disgusto.
Ma a che punto siamo arrivi?
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