Il
romanzo sociale è il “figlio” più prossimo a 1984. Un tipo di
scrittura nata e sviluppatasi per criticare la società e la cultura
moderna, assume toni di vera e propria protesta inizialmente, con
Orwell e, successivamente, con i romanzi di Bradbury, Dick e i
fumetti di Alan Moore.
La
caratteristiche principali di questi tipo di romanzi sono:
- Mondo a stampo totalitario;
- Annullamento dell'individuo non più visto come una persona ma come mero numero;
- critica nascosta contro la società dell'epoca;
- critica contro il perbenismo;
- mondo a stampo Orwelliano;
- Elementi simbolo della distopia come il controllo da parte di un leader simile al G.F;
Ciononostante
il romanzo distopico sociale, negli ultimi anni, è andato a
disperdersi per lasciare spazio a romanzi futuristici, a stampo
post-apocalittico, che criticano la società ma non fanno di questa
critica il cavallo da battaglia dell'opera.
Poi,
con l'affermarsi del cinema e del mondo videoludico, il romanzo
distopico ha lasciato spazio a questi nuovi tipi di “arte” che
riescono ad accogliere un maggior pubblico e a interessare un massa
di individui molto più ampia di quanto possa fare un qualunque
romanzo che critica la società.
Di
queste opere di cinema ricordiamo:
- V per Vendetta;
- Matrix;
- Fight Club;
- Arancia Meccanica;
- Equlibrium;
- Watchmen;
- eccetera
Ovviamente
molti di questi film sono tratti da romanzi o fumetti più antichi,
ma la loro fortuna e la loro importanza, è nata solo con di
quest'ultimi.
Basta
pensare a “V per Vendetta”, che, prima della sua uscita nel 2005,
era solo una chicca per gli appassionati di fumetti e poi è
diventato simbolo di ribellione grazie al film( che peraltro modifica
molti elementi dell'originale).
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