lunedì 6 aprile 2015

Presentazione

Buongiorno.
Solo "lo scrittore meccanico".
È comune usanza presentarsi all'avvio di un blog, ma io non l'ho fatto.
Fin'ora.
Non mi sembrava fondamentale farlo subito, semplicemente c'erano altre priorità.
Ma, ora bando alle ciance e presentiamoci!
Io sono un giovane adulto e al contempo un vecchio adolescente che sogna di pubblicare un libro.
Tutto qui.
Adesso non sto a raccontarvi la storia della mia vita perché dubito che vi interessi.
Vi dico solo una cosa: come è nata la mia passione per la letteratura.


Era il 25 aprile 2014. Dopo settimane ho avuto il tempo di andare in biblioteca e prendere un libro che avevo voglia di leggere.
Avevo voglia di leggere perché già da tempo mi bazzicava per la mente questo testo, questo saggio.
Non ricordo il perché. Un documentario, una lezione di storia, o magari il richiamo di un destino indefinito, di un cammino che ,adesso, mi ha portato qui.
Quanto sta' che quel giorno presi quel libro e lo lessi tutto in meno di una settimana e, ricordandomi che ero un giovane solo scuola/videogiochi questa fu per me una sorpresa.
Questo fantomatico libro mi ha invogliato a leggere e a leggere.
Mi ha invogliato a non cadere nell'ignoranza.
Questo libro era il “Manifesto del Partito comunista”.

Adesso non vi parlerò del contenuto politico-sociale del libro, anche se credo che abbiate capito di cosa parla, ma di quello che mi ha trasmesso.
Il Manifesto mi ha insegnato a leggere, a capire il mondo, a conoscere la società.
Da lì ho iniziato a leggere e a leggere partendo dai grandi classici fino ad arrivare alle letture più commerciali come quelle di Stephen King.

E tra i grandi classici c'è uno che vi vorrei consigliare. Uno che mi ha invogliato cosi come il “Manifesto” a leggere, ma, a differenza di quest'ultimo, non è politico ed è più apprezzabile a chi non condivide le idee di sinistra.
Questo libro è “la conquista della felicità” di Russel.
Un saggio che è un capolavoro.
Vorrei recensirlo come si deve, ma dovrei prima rileggerlo.
Vi basti sapere che è magnifico non solo nel modo di raccontare, ma anche in ciò che racconta. Pensieri scontati e non allo stesso tempo.
Un libro che, semplicemente, ti legge nell'anima.


Ma adesso e ora di salutarvi,  non prima però di spiegarvi l'origine del nome che mi son dato.
Lo scrittore meccanico è quello che sono io.
Una persona che sogna di fare lo scrittore nonostante stia per diventare...



Nessun commento:

Posta un commento