giovedì 23 aprile 2015

Pensieri sul futuro...

Ci stiamo, inesorabilmente, avvicinando al baratro.
Al baratro della disumanità.
Vedere così tanta insufficienza critica di fronte alla morte di così tante PERSONE è orribile. ed una delle cose che mi fa sempre di più detestare questo mondo. Questo mondo che si maschera da perbenista. O, se vogliamo usare un termine "Orwelliano" questo mondo pensabenista.
Questo mondo così soggiogato dal capitalismo e dal suo simbolo del dollaro americano da preferire la morte di PERSONE anziché la perdita di fogli di carta colorata.
Fogli di carta che sono l'essenza della nostra anima.
Senza valore.
In un mondo "perfetto" i soldi non sarebbero superiori all'uomo; ma, ahimè, non viviamo in un mondo perfetto. E non ci siamo mai vissuti.
Non sto dicendo che questa sia la peggiore epoca di sempre; ovviamente non possiamo dimenticare il Novecento, condito dalle sue guerre e dalle sue ideologie, ma questa, questa è sicuramente l'epoca più falsa.
Più falsa perché la maschera di ognuno di noi si sta pian piano allargando e finirà per avvolgerci nello stereotipo del perbenista. 

Il perbenista: quello che critica e incita a fare la cosa giusta da parte degli altri ma non da parte di se stesso.
Quello che sa solo criticare senza agire, senza cercare soluzioni, senza mettersi in gioco.
Tutti sono vittime di questa maschera del nuovo millennio. Nessuno escluso.
Anche io stesso, per esempio, sono stato "avvolto" da questa maschera che mi porta a criticare, come sto facendo oggi, questo mondo falso, senza agire.
Senza agire perché non faccio parte di un movimento politico, non partecipo agli scioperi( siccome sono ancora uno studente e giudico che lo sciopero fatto da un non lavoratore sia un'offesa a tutti coloro che lavorano otto ore al giorno per arrivare a fine mese) e non faccio beneficenza siccome la giudico come l'azione più negativa in assoluto.
La beneficenza non è positiva siccome illude e rilassa il beneficiario facendo credere a lui che si più vivere senza impegnarsi. Che si più vivere senza lavorare, sforzarsi, eccetera.
Piuttosto di fare beneficenza ad un barbone io, se ne avessi la possibilità, gli troverei un lavoro e una casa e l'inviterei a mettersi in gioco.
Ricevere beneficenza è, in poche parole, rinunciare a mettersi in gioco. Rinunciare a vivere.


Infine, io non sostengo nessun partito politico per due ragioni; la prima è che i partiti di sinistra( sì sono di sinistra) non hanno un'ideologia precisa e la seconda è che per sostenere un partito bisogna pagarne la tessera.
L'ideologia dei partiti di sinistra non la condivido minimamente su più punti; il principale dei quali è l'antifascismo.
Il fascismo, è sì un movimento violento e quasi "totalitario" ma, non è razzista. Non almeno quanto credono gli antifascisti. Non possiamo negare che il ventennio fascista sia stato, strettamente dal punto di vista economico, il più prolifico di tutta la storia Italiana.
E accanirsi contro di loro, non solo è contro la vera ideologia comunista( siccome il partito di Mussolini è nato dopo la nascita del comunismo) ma è fine a se stessa.
E' fine a se stessa siccome i veri "nemici" dei pariti di sinistra sono i falsi partiti di sinistra e non i fascisti.
I veri nemici sono tutti colo che governano malamente questo paese, specialmente quelli che governato questo paese dichiarandosi di sinistra e adottando misure di destra.
Questi esseri non sono solo contro la loro ideologia e il loro ideale ma anche contro se stessi, contro la loro prima maschera.


Purtroppo queste considerazioni sono andate un po troppo verso il verboso, quindi vi saluto, ringraziandovi di essere arrivati fino a qui e augurandovi una felice serata consci del fatto che il mondo, domani mattina, sara "bello" come l'avete lasciato...

Nessun commento:

Posta un commento